Da settembre 2020 è attiva all’interno dell’Associazione il progetto educativo Il Melograno, rivolto ai bambini dai 7 ai 14 anni in educazione parentale.
Tale progetto nasce dalla profonda determinazione di un gruppo di insegnanti e di genitori nel voler accompagnare i bambini anche durante il loro secondo settennio di crescita.
Secondo le indicazioni pedagogiche date da Rudolf Steiner questa è strutturata in un unico ciclo, dalla prima alla ottava classe: corrispondenti alla scuola primaria e alla scuola media inferiore. In questi otto anni il maestro principale accompagna la classe, diventando così un punto di riferimento autorevole per i bambini, non mancano però ad affiancarlo i maestri di materia che arricchiscono il percorso educativo portando ai bambini materie quali la musica, il lavoro manuale, il modellaggio, la falegnameria, l’euritmia e le lingue straniere.
La pedagogia Steiner-Waldorf tiene in alta considerazione le tappe di sviluppo fisico-emotivo dell’alunno e programma le attività didattiche in relazione alla maturità specifica di ogni classe. Alla base di questa scelta educativa c’è il l’idea che se i contenuti delle varie aree disciplinari vengono portati in anticipo, rispetto allo sviluppo dell’alunno, anziché far nascere in lui forze di entusiasmo e partecipazione spontanea, possono creare difficoltà di comprensione, disagio o semplicemente non essere interiorizzate. Viceversa, se i contenuti vengono percepiti dall’alunno come troppo infantili e lo impegnano troppo poco, egli può palesare la sua insoddisfazione sotto forma di apatia, insoddisfazione o irrequietezza.
I contenuti delle varie aree disciplinari, in particolar modo quelli che richiedono capacità di astrazione, vengono trasformati creativamente dai maestri e portati agli alunni in forma immaginativa-artistica, in modo che siano anche il più possibile vicini alla realtà concreta e vissuta dai bambini stessi.
Tutto l’insegnamento ha sullo sfondo l’educazione alla socialità: si gettano le basi per le buone abitudini, si insegnano la cura e il rispetto per le cose, per le persone e per le attività vissute in classe. In particolare, alcune materie educano il bambino alla percezione e all’ascolto, altre aiutano il bambino a sviluppare il suo senso del movimento, dell’equilibrio e la percezione dello spazio.
Molta importanza viene data quindi, nella pedagogia Steiner-Waldorf, a tutte le occasioni di incontro dell’intera comunità scolastica, per esempio gli incontri culturali, le festività dell’anno e le recite teatrali. Inoltre le varie classi, dalla I all’VIII, propongono a tutti gli alunni della scuola rappresentazioni artistiche di vario genere (musicali, euritmiche, recitative…), rendendoli partecipi del lavoro svolto nelle lezioni. Tali incontri vogliono avere la funzione di sviluppare un sano senso sociale, creando nei presenti un vero interesse per l’attività e la creatività degli altri. I più giovani, di fronte all’esibizione degli allievi più grandi, sono pieni di ammirazione e sentono che anche loro, un giorno, saranno in grado di fare altrettanto; i più grandi possono rivivere esperienze significative del passato.
L’insegnamento delle discipline di base viene impartito a periodi chiamati “epoche”: fin dalla primo anno, le discipline principali vengono proposte dall’insegnante di classe una per volta, nelle prime due ore della mattinata, per un tempo continuativo che va dalle tre alle quattro- cinque settimane (epoca di scrittura, di calcolo e di disegno di forme). Evitando la frammentazione dell’insegnamento, si pensa di favorire lo sviluppo della capacità di concentrazione, la comprensione, l’approfondimento, l’acquisizione e la padronanza da parte dell’alunno dei contenuti proposti. L’esperienza infatti mostra che, dopo un periodo di riposo, le nozioni già acquisite riemergono con un livello di maturazione e di comprensione superiore a quanto prima conseguito. Inoltre, nell’ambito di ciascuna lezione, ogni disciplina è proposta in modo che siano sviluppati l’aspetto operativo, quello affettivo-emozionale e quello cognitivo. Dopo l’“epoca principale”, nella seconda parte della giornata si alternano tutti gli altri insegnamenti: lingue straniere, musica, euritmia, tecnologia ed artigianato, esercitazione di matematica ed italiano, ecc.. Le attività e i contenuti svolti in queste discipline si integrano, laddove possibile, con le tematiche trattate nell’epoca in corso, realizzando così un’effettiva interdisciplinarietà. Gli ambienti e i materiali didattici sono preparati dagli insegnanti e dai genitori, assumendo così un carattere educativo, formativo e sociale. Il materiale didattico è scelto e preparato con criteri atti a favorire anche lo sviluppo sensorio e l’abilità manuale “fine”. Partendo da materiali che appartengono alle esperienze manuali primarie dell’uomo (lana, cera d’api), via via che gli alunni crescono si cimentano alla trasformazione diretta di materie (creta, legno) che richiedono sempre più forza ed abilità anche nell’uso degli attrezzi specifici. L’utilizzo dei libri di testo è limitato all’uso di testi di narrativa, ed ogni classe crea i propri libri, scrivendo e disegnando giorno per giorno le lezioni su quadernoni completamente bianchi. Si stimola così l’attiva partecipazione degli scolari, che va a nutrire la volontà individuale e personalizza lo strumento di acquisizione delle conoscenze. L’insegnamento risulta così assai vivo e appassionante per i bambini e incoraggia il loro naturale desiderio di conoscere ed apprendere.
Nelle scuole Waldorf troviamo naturalmente le materie curriculari classiche, ma anche materie peculiari di questa pedagogia.
Matematica ed Aritmetica
Vengono accompagnate da esperienze artistiche; numeri e calcoli vengono introdotti attraverso immagini e grande importanza viene data ai ritmi, che il bambino sperimenta con la sua corporeità. I contenuti vengono presentati tramite un processo di analisi e scomposizione.
Italiano
La scrittura viene sviluppata dal disegno pittorico, in modo che il bambino entri in relazione con le lettere e le parole. Il racconto, le filastrocche, le poesie rivestono un ruolo importante per stimolare l’apprendimento spontaneo delle varie forme espressive. La grammatica viene introdotta attraverso immagini, rendendola viva ed interessante per il bambino, che passerà successivamente alle esercitazioni di analisi logica e grammaticale.
Disegno di forme
È il disegno a mano libera di forme, che nascono dall’unione di linee rette e curve. Nelle prime classi il bambino sperimenta con il movimento del corpo la forma prima di disegnarla, mentre nelle classi successive le forme diventano sempre più complesse fino ad avvicinarsi alla geometria vera e propria. Il disegno di forme è un esercizio di presenza e consapevolezza, che aiuta il bambino a localizzarsi nello spazio.
Lingue straniere
Due lingue straniere vengono introdotte fin dalla prima classe. L’insegnamento inizia attraverso canzoni e filastrocche, per poi includere, progressivamente, gli aspetti grammaticali e sintattici.
Euritmia
È un’attività espressiva che coinvolge tutte le forze dell’anima e del corpo. Sviluppa la consapevolezza del proprio movimento, la coscienza di sé nello spazio e l’attenzione ai movimenti del gruppo.
Lavori manuali
Bambini e bambine si esercitano nei lavori di cucito, uncinetto, telaio, feltro, sviluppando capacità motorie fini, che rappresentano la base per lo sviluppo del pensiero creativo e logico-matematico.
Arte e Modellaggio
Fin dalle prime classi, accompagnano il bambino la pittura ad acquerello ed il disegno con pastelli a cera, e nelle classi successive, vengono introdotte tecniche di chiaroscuro e le diverse tecniche pittoriche. Viene inoltre introdotto il modellaggio della creta e, a partire dalla V classe, viene lavorato il legno.
Storia
Nei primi tre anni vengono proposte al bambino fiabe, racconti di animali e storie dall’Antico Testamento, che sono ricchi di immagini e destano, nel bambino, entusiasmo per il mondo. Nella IV classe si tratta la mitologia nordica, che fa da trait d’union fra le fiabe e la storia delle civiltà umane vera e propria. A partire dalla V classe il bambino è pronto per analizzare la storia secondo un principio di causa-effetto, e vengono quindi trattate le civiltà Greche e Romane, fino a giungere, in VIII classe, alla storia dei giorni nostri.
Musica
Il flauto è il primo strumento che viene introdotto, successivamente chi lo desidera potrà passare al violino. Il canto, accompagnato dagli strumenti in uso nella scuola, riveste grande importanza, e si cerca di avvicinare il bambino contemporaneamente alla musica vocale ed a quella strumentale.
Fisica e Chimica
Vengono introdotte in VI classe, proponendo agli scolari esperienze dirette ed osservazioni, che vengono successivamente elaborate dal punto di vista concettuale. Con questo approccio si favorisce lo spirito d’osservazione ed il pensiero.
Scienze naturali
Vengono trattate con un metodo sperimentale, stimolando nello scolaro l’osservazione diretta ed il sorgere di un vivo interesse per il mondo.
Geografia
Parte come conoscenza del luogo dove si è nati e vissuti, per passare ad uno studio delle civiltà, compresi i loro aspetti culturali, fisici ed economici.